Anni precedenti
Anni precedentiLa lezione spettacolo è disponibile al costo di € 400,00 + iva. Per due lezioni spettacolo nella stessa giornata e nel medesimo luogo il costo è di € 600,00 + iva
Dante, a metà del corso della sua vita, ovvero nel 1300 quando ha trentacinque anni, si ritrova smarrito in una selva oscura. Cerca di raggiungere un colle illuminato dal sole, ma tre belve gli sbarrano la strada. Quando ormai sta per perdere la speranza, vede l’ombra di Virgilio, il poeta latino da lui più amato, che lo libera dalla lupa, dalla lonza e dal leone. Insieme i due poeti iniziano un incredibile viaggio attraverso il primo dei tre regni dell’Oltretomba cristiano. Oltrepassata la porta dell’Inferno, Dante si trova nell’Antinferno dove vede gli ignavi, poi si avvicina all’Acheronte.
Qui affronta l’ira di “Caron dimonio dagli occhi di bragia”, che traghetta i due poeti al di là del fiume infernale ed entra nel Limbo, il primo cer-chio dove stanno le anime dei pagani virtuosi, dei bambini non battezzati e gli “spiriti magni” tra cui Omero, Socrate, Platone, Aristotele, Averroè. Il poeta fiorentino scende poi al secondo cerchio e sfida le grida di Minosse, giudice infernale che indica alle anime qual è il luogo a cui sono destinate, attorcigliando la lunga coda intorno al corpo. Procedendo in mezzo “alla bufera infernal che mai non resta” il pellegrino si emoziona e si commuove alle parole di Francesca da Rimini che, vicina al suo Paolo, invoca la “Caina per chi a vita la spense”. Sceso nel terzo cerchio, Dante conosce la sorte dei golosi. Una pioggia eterna e sferzante li colpisce, li rintrona coi suoi latrati e li graffia con gli artigli Cerbero, il cane a tre teste. I due pellegrini si avviano verso il quarto cerchio dove sono puniti gli avari e i prodighi. Con la famosa frase Pape Satàn, pape Satàn aleppe Pluto, il dio della ricchezza, tenta invano di avversare il cammino del poeta e della sua guida.
Superato il demonio Pluto, Dante e Virgilio proseguono attraverso il quinto cerchio. Salgono sulla barca del traghettatore Flegiàs e attraversano la palude dello Stige dove sono puniti gli iracondi e gli accidiosi. Presso le mura della Città di Dite un messo celeste apre la porta. Superata la guardia del Minotauro, i due pellegrini entrano nel settimo cerchio, quello dei violenti. Oltrepassano il Flegetonte, il fiume di sangue bollente ed entrano nella selva spettrale dei suicidi, infestata dalle Arpie. I due scendono nell’ottavo cerchio, detto Malebolge, riservato ai fraudolenti: seduttori, adulatori, simoniaci, indovini, barattieri, ipocriti, ladri, consiglieri fraudolenti. Ulisse, racconta al sommo poeta il suo folle volo. Dopo aver incontrato i seminatori di discordie e i falsari, i due poeti si avviano verso il nono cerchio, il pozzo che circonda il lago ghiacciato di Cocito, dove sono puniti i traditori. Simili a torri lo presidiano quattro giganti. Uno di questi, Anteo, accetta di depositare i due pellegrini sul lago. Dante ne attraversa le quattro zone: Caina, Antenora dove Ugolino della Gherardesca piange la sua disperazione, Tolomea e Giudecca, in cui viene punito Lucifero, il Male Assoluto. Per uscire dal regno infernale, i due poeti scivolano sul corpo dell’angelo ribelle e si ritrovano nell’altro emisfero a “riveder le stelle”.
L’Associazione “THEAMA TEATRO” è nata nel 2001 dalla collaborazione di operatori culturali dalle molteplici competenze teatrali, didattiche, tecniche ed artistiche, che da molti anni si occupano di spettacolo dal vivo e formazione.
In autonomia ed in collaborazione con Arteven, produce e distribuisce nelle scuole il format delle lezioni spettacolo dal 2002, raggiungendo un ampio bacino di studenti in tutto il territorio regionale.
Gli attori di Theama, Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli e Anna Zago, mantengono nel tempo un’importante relazione con i linguaggi delle giovani generazioni al fine di proporre drammaturgie elaborate sulle esigenze e le capacità del pubblico di riferimento.
Tra le lezioni che più hanno raggiunto i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado si ricordano: Così sonavan parole e musica, La prima guerra totale, Eroi per una Nazione, La catena del branco.
