LEZIONE SPETTACOLO DISPONIBILE DA FEBBRAIO 2023
Una Lezione Spettacolo viene erogata gratuitamente nell’ambito del progetto “Il Teatro nelle scuole – Rete degli Istituti secondari di I e II grado”, sostenuto dalla Regione Veneto in collaborazione con Arteven.
La prenotazione di un’eventuale lezione aggiuntiva dello stesso spettacolo effettuata nella stessa giornata della lezione gratuita avrà un costo di € 220,00 Iva al 10% inclusa.
La prenotazione di un’eventuale lezione aggiuntiva dello stesso spettacolo effettuata in un altro giorno rispetto alla lezione gratuita, oppure una lezione spettacolo diversa da quella già prenotata, oppure una lezione spettacolo tra quelle proposte negli anni precedenti avrà un costo di € 440,00 Iva al 10% inclusa.
CANTACRONACHE – viaggio musicale nelle storie di Italo Calvino
di Sara Allevi e Marco Zoppello
con Sara Allevi e Ilaria Fantin
produzione StivalaccioTeatro
per gli studenti delle classi terze degli istituti secondari di primo grado e per tutte le classi degli istituti secondari di secondo grado
Durata: 60 minuti (narrazione + dibattito)
Lezione Spettacolo anno 2023
Cantacronache affronta un viaggio nella vita e nelle opere di uno dei più grandi scrittori del Novecento, attraverso le canzoni scritte dallo stesso autore.
Il filo rosso dello spettacolo è quindi musicale, non tutti sanno infatti che, oltre ad essere autore di racconti e romanzi, Calvino si interessò molto al mondo del teatro, del cinema e della musica, al punto di collaborare come paroliere con un gruppo di musicisti-intellettuali e scrivere per loro diversi testi di canzoni. Sono brani composti tra il 1958 e il 1960, per il movimento Cantacronache, composto da musicisti, scrittori e poeti che sapientemente intrecciavano musica e letteratura. Il tutto in uno stile etico e civile che verrà condiviso e ricalcato da cantautori impegnati come Guccini, Tenco e De Andrè. Diversi sono i temi ricorrenti che uniscono le canzoni ai suoi racconti, musica e letteratura, ad esempio quando canta di guerra e Resistenza, con elementi autobiografici ugualmente presenti nei romanzi come nelle canzoni. Immediato è il parallelismo tra le tematiche dei testi di “Dove vola l’avvoltoio” o “Oltre il ponte” con i suoi primi lavori, come “Il sentiero dei nidi di Ragno” o “Ultimo viene il corvo”, nei quali si racconta la guerra e la Resistenza da diversi punti di vista. Attraverso la lezione spettacolo la compagnia cercherà di traghettare gli studenti tra le vicende della biografia dell’autore, scoprendo le vicissitudini familiari e le scelte politiche e di militanza, per poi entrare nelle pagine dei suoi romanzi e dare corpo e voce ai suoi memorabili e suggestivi personaggi. Le note musicali aiuteranno gli attori a raccontare le correnti letterarie che lo hanno influenzato, i vari periodi della sua produzione artistica, il gusto e le sue scelte stilistiche. Partiranno dal periodo “neorealistico”, dove, come autore di guerra, racconta la sua esperienza con i romanzi “Il sentiero dei nidi di Ragno” e i racconti di “Ultimo viene il Corvo”, passando poi per il periodo più “fantastico-surrealista” con la trilogia “I nostri antenati” (Il barone rampante, Il visconte dimezzato e Il cavaliere Inesistente), e quello più legato alle tradizioni popolari con la raccolta delle “Fiabe Italiane” e “Amori Difficili”, per poi terminare con quello più “sperimentale” con testi come “Le città invisibili”, “Se una notte d’inverno un viaggiatore” e “Palomar”. È difficile fare una selezione quando si parla di Italo Calvino, il desiderio è però quello di esplorare i mondi immaginifici di Calvino, tanto fantastici quanto fortemente radicati nella realtà, in quanto specchio e allegoria del reale e rivelatori della sua ideologia e del suo pensiero politico.
Sara Allevi è un’attrice diplomata presso l’ Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, (2006/2009), dove studio recitazione, commedia dell’arte, danza contemporanea e clownerie e incontro artisti nazionali ed internazionali. Si laurea presso la Facoltà di Arti e Scienze dello Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma con la tesi “La più piccola maschera al mondo_il clown nella formazione di un attore”. Approfondisce la sua formazione in clownerie presso il Burlesque Center di Locarno (Svizzera), seguendo il workshop internazionale Homo Stupidens condotto da Pierre Byland (estate 2010). Durante l’Università ha modo di seguire stage con importanti personalità del Terzo Teatro e del Teatro di Ricerca. Nel 2011 segue un corso di approfondimento sullo studio della mezza-maschera condotto dal regista Giuliano Bonanni e concluso con la realizzazione dello spettacolo “Amori Medici e Ciarlatani”. Realizza e produce lo spettacolo “Chernobyl Tour”, vincitore del premio Roma Riparte e menzione speciale al Premio Dante Cappelletti 2009. Dal 2012 al 2015 collabora con numerose compagnie e teatri in tutto il territorio nazionale. Nel frattempo si appassiona al teatro ragazzi realizzando laboratori scolastici, spettacoli e rassegne sia per la scuola primaria che per le superiori. Da giugno 2015 ai trasferisce in Veneto dove entra a far parte attivamente della compagnia StivalaccioTeatro (realizzando gli spettacoli “Tutti giù dal muro”, “La Bella e la Bestia” e “Il Malato immaginario”). Dal 2016 inizia a collaborare come attrice con il Teatro Stabile del Veneto nell’ “Arlecchino il Servitore di due padroni”, regia di Giorgio Sangati e “L’Arlecchino Furioso” e “Arlecchino Muto per Spavento”, regia di Marco Zoppello.
Ilaria Fantin è laureata in liuto presso il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza, ha terminato la specializzazione con il massimo dei voti al Conservatorio E.F. dall’Abaco di Verona. Ha suonato all’interno dei più importanti festival della scena europea come Alte Musik Feldkirchen Festival, Festival de Musica Antigua di Siviglia, Festival Internacional de Musicas Antigas, Festival Radovljica, All’improvviso Festival. Divide la sua attività tra concerti e organizzazione, occupandosi di eventi musicali con l’Associazione Be Ancient Be Cool ed è direttore artistico del festival Musica delle Tradizioni che, in collaborazione con il Comune di Vicenza e il Teatro Comunale, da anni porta in città importanti artisti che si dedicano alla world music. Lavora come unica musicista allo spettacolo ‘Il Sangue’ con il regista Pippo Delbono e la cantante Petra Magoni, esibendosi in luoghi prestigiosi (Théâtre Des Bouffes Du Nord di Parigi, Teatro Olimpico di Vicenza, Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Unical di Cosenza). E’ stata ospite alla 73° edizione della Mostra del Cinema di Venezia con la colonna sonora, in duo con Petra Magoni, del film Vangelo di Pippo Delbono, presentato nella sezione autori e premiato. Dal 2010 inizia ad esplorare l’affascinante mondo della musica tradizionale fondando il duo Quintana, con la strumentista praghese Katerina Ghannudi all’arpa tripla e voce. Dal 2022 nasce una collaborazione stabile con la Scuola di Musica Gershwin di Padova, una realtà profondamente radicata nel territorio veneto e ricca di produzioni interessanti. Il 2022 ha portato importanti novità come lo spettacolo ‘Effetto Rinascimento’ prodotto da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia e finanziato da Oikos Venezia; un progetto in tournée in tutta Italia che vede Ilaria nel ruolo di musicista, cantante e attrice. Grande soddisfazione anche nel ruolo di arrangiatrice e compositrice per le musiche di ‘Arlecchino muto per spavento’, spettacolo della compagnia Stivalaccio Teatro, che ha debuttato a maggio al Teatro Comunale di Vicenza e che attraverserà lo stivale.