VIVA VERDI!
A cura di Andrea Pennacchi
Produzione Teatro Boxer
Lezione Spettacolo anno 2013
In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi
Giuseppe Verdi (1813 – 1901) è rock, è pop, no è semplicemente uno dei musicisti italiani più famosi nel mondo.
L’elitario mondo della Lirica considera le sue opere “popolari”, d’altro canto come dargli torto: è l’unico per il quale, nel centenario della sua morte, è stato allestito l’intero corpus operistico. Ben ventotto opere, tutte quelle composte dal grande Maestro, furono eseguite a Central Park dalla New York Grand Opera, registrando afflussi da concerto rock (con tanto di gente che faceva a pugni per gli ultimi biglietti disponibili). Tra l’altro, quella fu l’unica occasione, debitamente registrata dal Guinness Book of Records, in cui tutte le sue fatiche vennero messe in scena in ordine cronologico, nell’arco di sette anni (il folle regista era Vincent La Selva, italoamericano di Cleveland, regista non abilissimo o famoso, ma certamente tenace).
Aida, una delle sue opere più famose, è diventato un musical di Brodway, ri-arrangiato da Elton John, e la Disney aveva iniziato la produzione (poi abbandonata) di un cartone animato su questo soggetto, progetto portato invece a termine nel 2001 dall’italianissima Lanterna Magica – con la colonna sonora di Ennio Morricone – nella forma di libero adattamento intitolato: Aida degli alberi (con una trama tanto simile a Avatar da spingere il produttore italiano a fare causa a James Cameron).
Questi sono solo due esempi di quanto Verdi permei ancora la cultura di questo nostro mondo globalizzato. Ma cosa sappiamo veramente di quello che è stato definito il nostro Mozart? Ho voluto indagare un po’ nella vita e nelle opere di questo uomo straordinario, a cui sono dedicate piazze e viali in ogni città, le cui “arie” ognuno conosce anche se non è mai stato spettatore di un’opera lirica (basti pensare a “Va’ Pensiero”, o a “La donna è mobile”). Ne ho approfittato per conoscere e far conoscere meglio anche l’Opera Lirica stessa, genere un tempo adorato dalle masse e ora ridotto – tranne che in alcuni casi particolari – a costoso intrattenimento per pochi, proprio qui: in Italia, la sua patria d’origine! Il risultato – grazie anche all’aiuto del musicista Giorgio Gobbo – è stata la scoperta che Verdi e l’Opera sono tutt’altro che “roba per vecchi”, anzi: sono musica per giovani orecchie. Siete tutti invitati, vestitevi come volete.
Andrea Pennacchi
Andrea Pennacchi non è solo il volto televisivo de Il Paradiso delle Signore, Don Matteo e A un passo dal Cielo, é un filologo, un amante di Shakespeare, un narratore, un drammaturgo, un attore e mille altre cose.